Pesca Ambiente Fossano

Sabato 24 gennaio 2004 il Direttivo di Pesca Ambiente, insieme ad un gruppo di pescatori, ha organizzato in alta Valle Stura nel comune di Pietraporzio, una manifestazione di protesta contro la realizzazione delle centraline idroelettriche nei nostri torrenti. Detta manifestazione è stata seguita da giornalisti e da un’emittente televisiva locale. La scelta è caduta simbolicamente su Pietraporzio, poiché proprio nell’alto corso del Fiume Stura di Demonte e nei suoi affluenti sono state realizzate alcune nuove centraline ed altre sono in fase di costruzione: da notare che il problema è ben più esteso sul territorio tanto da interessare tutte le valli provinciali, come giustificano gli oltre trenta progetti già autorizzati.
Il paesaggio che si presentava agli occhi dei dimostranti era imponente, il canalone delle “Barricate” dove sono accatastati i tubi che dovranno prosciugare il fiume splendeva in tutta la sua regale bellezza, il volo di tre aquile sembrava quasi ringraziare per l’interesse e la determinazione che quel manipolo di temerari stava profondendo per una così nobile causa, il tutto sotto gli occhi vigili di un vecchio camoscio che dall’alto stava tranquillamente osservando. Ci sembra quasi impossibile che il silenzio e l’egoismo di pochi possa deturpare un così splendido ed importante ecosistema depositario di un immenso patrimonio ittico costituito da, a detta di molti esperti, uno dei più importanti ceppi di Trota Mediterranea denominato “Trota della Regina”. Di centrali più o meno grandi ve n’é già ovunque, ed i danni da loro arrecati sono ben noti, realizzarne altre equivale a voler distruggere tutto, senza alcun ritegno, incuranti del disastro che si sta perpetuando all’ecosistema. Per altro, è ampiamente documentato che queste centrali hanno una resa molto bassa, che non giustifica assolutamente il tremendo impatto ambientale arrecato inevitabilmente. Siamo consci che vi siano dei problemi energetici, ma questa non è sicuramente la strada, a nostro giudizio, da percorrere per risolverli. Non possiamo permettere che chilometri e chilometri di torrenti vengano messi in asciutta per gran parte dell’anno, allo scopo di realizzare centraline capaci d’illuminare poche lampadine.
Ci sembra oltremodo strano che in un periodo come il nostro, dove si parla di sviluppo ed equo sfruttamento delle risorse e dove si cerca di preservare il territorio al fine di favorire ed incentivare il turismo nelle nostre valli, si possa permettere che la natura venga così violentemente sfruttata, rovinata e insultata in modo irreparabile, a vantaggio di pochi soggetti, in nome del dio denaro.
E’ inutile e pericoloso nascondere i problemi della natura tutta, facendo credere che gli unici animali in pericolo di estinzione siano quelli abitanti in altri mondi, in altri luoghi molto distanti da noi come gli orsi, i leoni, le tigri, i delfini, le balene, ecc.. senza denunciare che anche i fiumi delle nostre valli ed i loro abitanti sono in serio pericolo. Dobbiamo far di tutto per evitare che l’immenso patrimonio che ci è giunto fino a noi grazie ai nostri “padri” scompaia nel giro di poco tempo arrecando gravi ripercussioni sia per l’ecosistema attuale che per le per le generazioni future, le quali non potranno più godere di queste incommensurabili bellezze. Cerchiamo di lasciare ai nostri figli una natura integra in modo da non essere additati in un prossimo e non lontano futuro come una generazione disfattista, egoista, in poche parole una generazione di rapinatori della natura

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11/11/2010 Pubblicato articolo relativo ai lavori di svaso in Valle Stura di Demonte qui

26/10/2010 Scarica il giornalino 2010 cliccando nella home page oppure cliccando qui

26/10/2010 Aggiornata la sezione immagini del sito, troverete le immagini divise in categorie
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02/09/2010 Sono iniziati nella giornata di lunedì 01 settembre i lavori di svaso dell'invaso di Rio Freddo in
valle Stura di Demonte per cui è possibile che l'acqua a valle della confluenza del Rio sia fortemente
intorbidita. Seguira anche lo svaso della diga "Fedio" sul torrente Kant a Demonte.

02/09/2010 Prosegue l'attività dedicata alla stabulazione dei riproduttori di marmorata e mediterranea
presso la struttura di Demonte. E' stato acquistata una mangiatoia automatica per le marmorate che si
trovano al momento nelle vasche al coperto, la crescita è regolare il che fa ben sperare per il progetto
in corso.

24/07/2010 Come ogni stagione accade in questi giorni sta emergendo il problema acqua legato alla
mancanza della risorsa destinata al fabbisogno irriguo della nostra Provincia. Fatte salve rare eccezioni i
metodi di irrigazione non sfruttano nuovi sistemi che potrebbero garantire un risparmio idrico e così ci
ritroviamo con i canali gonfi d'acqua mentre anche i fiumi, come la Stura di Demonte, sono al collasso a
cui si aggiunge la presenza di bracconaggio e la stanzialità di alcuni cormorani che hanno gioco facile
complici i livelli bassi e la mancanza di rifugi per l'ittiofauna a seguito di anni di opere di disalveo spesso
discutibili. Così in questo periodo, in modo totalemnte volontario, alcuni iscritti all'associazione partecipano
ai recuperi che, pur essendo faticosi, permettono di salvare almeno i riproduttori della nostra regina del
medio-fondovalle la Trota Marmorata

23/07/2010 Proseguono i lavori presso la struttura di Demonte, dove in collaborazione con l'Associazione
Sportiva Pescatori "Valle Stura", si porta avanti il progetto di stabulazione di riproduttori autoctoni al fine
di avere tra qualche anno un congruo numero di avanotti al fine di poter efficacemente ripopolare le acque
della nostra provincia votate ad ospitare la Trota Marmorata e la Trota Fario Mediterranea. Vi invitiamo
a guardare alcune immagini relative alla struttura cliccando qui.