Pesca Ambiente Fossano

Nella seconda metà del mese di giugno 2004 alcuni membri del Direttivo di Pesca Ambiente effettuavano vari sopraluoghi lungo le sponde del torrente Mellea, nel tratto scorrente nei comuni di Fossano, Levaldigi, Genola e Savigliano, al fine di monitorare e documentare la situazione delle prese idriche trasversali realizzate a scopo irriguo. Nella fattispecie erano individuati 8 sbarramenti, sei dei quali realizzati con materiale litoide, mentre i restanti due sono fissi e costruiti con una struttura di cemento. In molti casi si ravvisava un insufficiente rilascio d’acqua a valle degli stessi, con evidente pericolo di messa in secca del torrente e conseguente moria delle specie ittiche presenti.
Di conseguenza abbiamo provveduto ad individuare e classificare i singoli sbarramenti con immagini fotografiche che andremo ad allegare alla presente aggiungendo quanto segue:
1. Nella fotografia N° 1 si vede la situazione attuale del Mellea una decina di metri a monte della presa del Canale Mellea: completamente in secca a causa di uno sbarramento situato circa 300 metri a monte, il quale convoglia tutta l’acqua del torrente in un canale sulla destra orografica. Tale canale si dirige di seguito verso l’abitato di Maddalene di Fossano.
2. Nella fotografia N° 2 è visibile lo sbarramento per la presa del Canale Mellea. Conseguentemente a quanto detto nel punto 1, l’acqua non arriva più dal Mellea poiché in secca, ma nel frattempo l’acqua proveniente dai Canali Cavour è completamente incanalata in un tunnel realizzato sotto la struttura della presa ed è indirizzata nel canale senza lasciar che una parte defluisca nel torrente. Solo alcune piccole infiltrazioni evitano la secca completa, anche se la quantità d’acqua è certamente insufficiente.
3. Nella fotografia N° 3 è documentata la presa realizzata circa 400-500 metri a monte del ponte che attraversa il torrente in direzione Mellea. L’acqua è indirizzata sulla destra orografica e convogliata con lo scarico proveniente dall’allevamento ittico di Monetto. E’ ben visibile un nylon aggiunto allo sbarramento al probabile scopo d’incanalare quanta più acqua possibile. Al momento del nostro sopraluogo la quantità d’acqua lasciata defluire ci pareva soddisfacente poiché il nylon non era posizionato in modo conveniente. Ci domandiamo cosa avverrà qualora lo stesso sia posato diversamente.Per la tutela del rispetto delle leggi vigenti in materia, per la tutela del patrimonio ittico, per la tutela delle biodiversità, per la tutela della flora e dei micro organismi, questo nostro interessamento deve essere inteso solamente come una leale collaborazione con le Istituzioni preposte affinché le suddette si rendano protagoniste al fine che le norme, se violate, vengano rispettate nell’interesse della collettività.

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20/03/2011 ATTENZIONE MANUNTENZIONE SITO: le pagine potrebbero aver problemi di caricamento per qualche giorno causa cambio grafica del sito. Ci scusiamo per il disservizio

11/11/2010 Pubblicato articolo relativo ai lavori di svaso in Valle Stura di Demonte qui

26/10/2010 Scarica il giornalino 2010 cliccando nella home page oppure cliccando qui

26/10/2010 Aggiornata la sezione immagini del sito, troverete le immagini divise in categorie
se desiderate inviare foto a riguardo dei temi presenti a breve sarà possibile inviarle e vederle
pubblicate. Si ricorda che per qualsiasi utilizzo delle foto presenti nella galleria occorre chiedere
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02/09/2010 Sono iniziati nella giornata di lunedì 01 settembre i lavori di svaso dell'invaso di Rio Freddo in
valle Stura di Demonte per cui è possibile che l'acqua a valle della confluenza del Rio sia fortemente
intorbidita. Seguira anche lo svaso della diga "Fedio" sul torrente Kant a Demonte.

02/09/2010 Prosegue l'attività dedicata alla stabulazione dei riproduttori di marmorata e mediterranea
presso la struttura di Demonte. E' stato acquistata una mangiatoia automatica per le marmorate che si
trovano al momento nelle vasche al coperto, la crescita è regolare il che fa ben sperare per il progetto
in corso.

24/07/2010 Come ogni stagione accade in questi giorni sta emergendo il problema acqua legato alla
mancanza della risorsa destinata al fabbisogno irriguo della nostra Provincia. Fatte salve rare eccezioni i
metodi di irrigazione non sfruttano nuovi sistemi che potrebbero garantire un risparmio idrico e così ci
ritroviamo con i canali gonfi d'acqua mentre anche i fiumi, come la Stura di Demonte, sono al collasso a
cui si aggiunge la presenza di bracconaggio e la stanzialità di alcuni cormorani che hanno gioco facile
complici i livelli bassi e la mancanza di rifugi per l'ittiofauna a seguito di anni di opere di disalveo spesso
discutibili. Così in questo periodo, in modo totalemnte volontario, alcuni iscritti all'associazione partecipano
ai recuperi che, pur essendo faticosi, permettono di salvare almeno i riproduttori della nostra regina del
medio-fondovalle la Trota Marmorata

23/07/2010 Proseguono i lavori presso la struttura di Demonte, dove in collaborazione con l'Associazione
Sportiva Pescatori "Valle Stura", si porta avanti il progetto di stabulazione di riproduttori autoctoni al fine
di avere tra qualche anno un congruo numero di avanotti al fine di poter efficacemente ripopolare le acque
della nostra provincia votate ad ospitare la Trota Marmorata e la Trota Fario Mediterranea. Vi invitiamo
a guardare alcune immagini relative alla struttura cliccando qui.